Non vorrei sbagliare perché vado ad esperienza d'uso e non "da manuale" ma è la stessa cosa: la Navigazione (funzione Naviga > Percorso) è a sé stante, ma può essere richiesta anche nell'ambito della registrazione di un'attività (es. Escursionismo), non credo però ci siano differenze sul consumo perché affinché tu possa seguire la traccia, l'Instinct ti da indicazioni sulla svolta successiva, ETA, alert di fuori percorso, quindi di fatto ti sta verificando costantemente la tua posizione, non è una semplice visualizzazione del percorso a schermo. Tanto che, credo, al termine della navigazione sia possibile comunque salvare come attività.ammetto la mia pigrizia nell'approfittare di voi! ho visto anche sul sito Garmin tutti i formati impostabili.
per quanto riguarda il consumo batteria, in registrazione traccia consuma come nel seguire una traccia precaricata? o posso aspettarmi una autonomia maggiore nel secondo caso?
Si esatto, è una funzione però più che altro legata all'app Garmin Connect (è lo smartphone infatti ad inviare i dati online, che gli vengono forniti via bluetooth dall'Instinct), puoi decidere poi di condividere il link con un contatto che potrà seguire online la tua posizione.Altra domanda. Vedo che l’instinct ha una funzione LiveTrack. Come funziona? Significa che posso mandare ad un destinatario un link che gli segnala dove sono in ogni momento? Sono io a decidere fino a che dura? Mangia ulteriore batteria?
è veramente un oggetto che non prendevo in considerazione. certo, sulla fascia di prezzo ci sono già dei GPS "puri", ma direi che abbinato alla carta (che resta comunque obbligatoria) e eventualmente a qualche app cartografica possa coprire una bella fetta di attività outdoor.Come vedete l'Instinct, con i suoi pregi e difetti, è molto più di un ABC con il vezzo del GPS.
Se abilitato dovrebbe essere possibile attivare la condivisione in automatiuci contestualmente alla registrazione di un'attività sull'Instinct, quindi live track inizia e finisce con essa, ma anche lanciare la condivisione da smartphone e tenerla attiva a tempo indeterminato. Ovviamente la continua comunicazione bluetooth per quanto ottimizzata penso abbia un impatto sulla batteria.
Come vedete l'Instinct, con i suoi pregi e difetti, è molto più di un ABC con il vezzo del GPS.
...mi sa che sta diventando un topic sull'Instinct ma ho un'altra domanda sulla memoria dell'instinct. Immagino che l'instinct abbia solo la propria memoria interna per le mappe. Se è cos, la memoria, una volta ospitate le mappe native del garmin, ha sufficiente spazio per una altra mappa (una classica omtb dell'italia) e per le tracce che volta per volta voglio caricare?
Lo prende dalla traccia che ho caricato prima di partire?
E allora cosa mi mostra quando non ho caricato alcuna traccia e se sto solo camminando e registrando per sfruttare la funzione trackback nel caso di bisogno?
Aggiungo una ulteriore domanda. Se arrivo ad un bivio o ad un trivio, lui mi mostra solo la mia direzione o mi mostra anche quelle alternative che devo scansare?
Ok ora è chiaro. Grazie
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Ulteriore domanda. Ho visto sunqualche video che posso impostargli la richiesta di portarmi ad un certo punto, per esempio definito da semplici coordinate. Devo dedurne che, non avendo una mappa incorporata, questo significa che imposta una rotta lineare, non un percorso realistico, corretto?
grazie chiarissimo. Immagino che quando volessi attivare bussola o altro durante il percorso lo fai brevemente e poi le disattivi di nuovo, giusto?Se ti può essere utile, possiedo un Instinct da circa un anno e mezzo e devo dire che mi sono trovato molto bene.
Personalmente lo uso per la navigazione e per la registrazione del percorso mentre come supporto cartografico uso un'app su smartphone che attivo solo quando mi serve fare il punto di stazione.
Come app uso Oruxmaps GP (quasi gratuita) e le mappe offline OpenStreetMaps (gratuite). In ogni caso porto sempre dietro, come backup d'emergenza, carta a 25.000, spago colorato e bussola magnetica Suunto.
I vantaggi che più ho apprezzato dell'Instinct sono:
- robustezza e impermeabilità (è a norma MIL-STD)
- leggibilità del display anche in pieno sole
- possibilità di caricare le tracce gpx dei sentieri (al momento ne ho una trentina caricate contemporaneamente in memoria) complete di altimetria
- ottima precisione nel seguire le tracce e segnalare quando vai fuori sentiero (fa una vibrazione)
- avere i pulsanti e non il touchscreen (che è inutilizzabile con i guanti)
Purtroppo non ho la versione Solar e per questo motivo uso due accortezze:
- durante le escursioni tengo l'Instinct disconnesso dallo smartphone (odio ricevere le notifiche sull'orologio e comunque quando al ritorno lo ricollego scarica automaticamente tutti i dati dell'escursione tramite Garmin Connect);
- una volta avviata la navigazione o il TrackMe con il GPS, evito di tenere fisse sul display schermate con mappe, cursori e disegnini del percorso seguito o da seguire. La registrazione/navigazione GPS prosegue comunque in background ma almeno evito il consumo dovuto alla bussola elettronica a tre assi e ai suoi voraci solenoidi.
Con queste accortezze finisco la giornata con ancora una buona riserva di carica.
Spero di esserti stato utile.
Esattamente.Nel Garmin instinct la bussola è ele
grazie chiarissimo. Immagino che quando volessi attivare bussola o altro durante il percorso lo fai brevemente e poi le disattivi di nuovo, giusto?
È l’idea che mi sono fatto io. Sempre parte di dall’ avere con se cartina e bussola! GrazieEsattamente.
Aggiungo che nella memoria dell'Instinct - il quale, lo ribadisco, NON è uno smartwatch cartografico - ho comunque caricato una serie di waypoint (centri abitati, rifugi, punti acqua ecc.) i quali sono sempre mostrati sullo schermo quando visualizzo una traccia gpx. Lo trovo comodo per avere un quadro di massima e/o avere al volo la distanza di questi punti dalla mia posizione mentre sono in movimento.
Naturalmente per avere un quadro d'insieme più dettagliato (posizione di altri sentieri, curve di livello, morfologia del territorio ecc.) mi fermo a consultare OruxMaps sullo smartphone in offline. Da questo punto di vista, le mappe offline e, soprattutto, i map styles specifici per l'escursionismo (tipo Elevate) disponibili gratuitamente su OpenAndroMaps sono a mio giudizio imbattibili.
In conclusione, non so se uno smartwatch cartografico, con il suo mini display abbia molto senso e sia poi così pratico da usare.
Posso sbagliare ma secondo me la vera scelta è tra un'accoppiata smartwatch GPS+app su smartphone e un GPS portatile puro (tipo Garmin eTrex e similari per intenderci).