Alla fine come si è detto, si sopravviverebbe di sicuro, almeno parlando di civiltà o meglio di umanità. Visto poi che parlando di qui da noi, l'agricoltura e pastorizzia, pesca, artigianato, sono ancora molto sviluppate, e che fino a pochi decenni fa si viveva in gran parte tutti in questo modo, non ce la passeremmo troppo male dopo l'assestamento.
Concordo con chi dice che la nostra paura più grande è forse quella di tornare a faticare, oggi se abbiamo fame apriamo il frigo, la fatica più grande è andare al supermercato, tante volte non abbiamo neppure voglia di cucinare e si va in ristorante, e tornare a fare tutto da zero dalla caccia alla coltivazione e raccolta della legna, cavolo spaventa anche me, ma penso che dopo poco tempo ci si prenderebbe l'abitudine come in tutte le cose.
La medicina invece, son cavoli, io sono andato all'ospedale per un dito lussato, anni fa me lo sarei dovuto mettere a posto da solo e sperare non fosse rotto, mica si facevano le radiografie. Però in caso di infarto ad esempio? Oggi mi pare che qualcosa come due su tre si salvano se raggiungono un ospedale in tempo, senza, beh morirebbero praticamente tutti, questa è forse la cosa più brutta. Ma a pensarci bene non è mica detto che senza elettricità la medicina smetterebbe di funzionare completamente, e comunque un modo per produrla lo si può sempre trovare.
Per come la penso io ormai siamo troppo evoluti per tornare di botto al medioevo, spero.