Sopravvivere senza corrente elettrica

L'ho letto, e mi ha pesantemente deluso: un romanzo di 20 capitoli (dico per dire) che puo' essere riassunto in un unico capitolo. Gli altri 19 sono del tutto inutili, dicono sempre le stesse stesse stesse stesse cose!!
Cose verissime secondo me.... ma che fatica riuscire ad arrivare all'ultimo capitolo!!!
quoto in toto
 
solo i.....

:)caro spyrozzo non so piu' chi lo diceva ma: solo i paranoici sopravviveranno......e poi pensavo, sempre prendendo spunto da corona, imparando a coltivare ed a gestire del bestiame.........le citta' non potrebbero essere trasformate dai sopravvissuti in grandi fattorie comunitarie?.........:):)
 
Alla fine come si è detto, si sopravviverebbe di sicuro, almeno parlando di civiltà o meglio di umanità. Visto poi che parlando di qui da noi, l'agricoltura e pastorizzia, pesca, artigianato, sono ancora molto sviluppate, e che fino a pochi decenni fa si viveva in gran parte tutti in questo modo, non ce la passeremmo troppo male dopo l'assestamento.

Concordo con chi dice che la nostra paura più grande è forse quella di tornare a faticare, oggi se abbiamo fame apriamo il frigo, la fatica più grande è andare al supermercato, tante volte non abbiamo neppure voglia di cucinare e si va in ristorante, e tornare a fare tutto da zero dalla caccia alla coltivazione e raccolta della legna, cavolo spaventa anche me, ma penso che dopo poco tempo ci si prenderebbe l'abitudine come in tutte le cose.

La medicina invece, son cavoli, io sono andato all'ospedale per un dito lussato, anni fa me lo sarei dovuto mettere a posto da solo e sperare non fosse rotto, mica si facevano le radiografie. Però in caso di infarto ad esempio? Oggi mi pare che qualcosa come due su tre si salvano se raggiungono un ospedale in tempo, senza, beh morirebbero praticamente tutti, questa è forse la cosa più brutta. Ma a pensarci bene non è mica detto che senza elettricità la medicina smetterebbe di funzionare completamente, e comunque un modo per produrla lo si può sempre trovare.
Per come la penso io ormai siamo troppo evoluti per tornare di botto al medioevo, spero. :)
 
......le citta' non potrebbero essere trasformate dai sopravvissuti in grandi fattorie comunitarie?.........:):)
La storia potrebbe darti una possibile risposta....

se_15_672-458_resize.jpg


..... questa è la piazza del duomo a Milano durante la seconda guerra mondiale, qualcosa fecero ma la fame era, in particolar modo per i cittadini, una costante fissa.

Ciao, Gianluca
 
..... questa è la piazza del duomo a Milano durante la seconda guerra mondiale, qualcosa fecero ma la fame era, in particolar modo per i cittadini, una costante fissa.

Cacchio! :O Mai sentita questa storia, incredibile! Certo però, che con il così poco spazio coltivabile che ci può stare in una città, al massimo ci fai farina per fare il pane di una famiglia per una settimana. :D A quel punto meglio mettere galline e conigli.
 
Non sarà un montaggio moderno?!?
Assolutamente "no" ..... purtroppo.
Si chiamavano "orti di guerra", ovvero erano orti ricavati in qualsiasi spazio possibile dove si copriva la zona di uno strato di terra.
Il grano, per ovvi motivi, era il frumento più usato anche per il semplice fatto che le sue radici sono corte (25-30 cm) per cui non serviva un grosso strato di terra (non è che aravano la piazza :D riportavano semplicemente la terra).
Questi "orti di guerra" nascevano nelle città o comunque nei paesi, insomma in qualsiasi posto che non fosse usato.

Mai sentito parlare della "Battaglia del Grano" ? Battaglia del grano - Wikipedia
A quel punto meglio mettere galline e conigli.
Primo galline e conigli mangiano tutti i giorni e non "aria".
Secondo ...... ad averli !!! La gallina ancora ancora ha un senso perchè ti fà l'uovo ma il coniglio ?
Secondo "bis" ..... i conigli in città sono riapparsi (morti e spelati) quando sono spariti i "gatti" ......

Ciao, Gianluca
 
Ricordati che c'e' sempre l'opzione CANNIBALISMO! :biggrin:

(Ma se sei un ingegnere informatico capisco la tua rassegnazione! Tu campi di computer! Vero?)
Elettronico, ma tanto un ingegnere vale l'altro.
Al massimo, se qualcuno ci mantiene :biggrin:, potremmo essere utili per guidare la ricostruzione delle conoscenze. Ma fare NOI qualcosa di pratico, la vedo dura! (a parte le abilità tecniche personali, ma quelle sono un altro discorso: io in casa aggiusto quasi tutto da solo, non chiamo mai tecnici, idraulici, muratori, imbianchini, finche' posso...)
 
Beh un ingegnere invece a parer mio dovrebbe avere molte più carte da giocare, anche se informatico o elettronico hai comunque una buona infarinatura in tante cose, e di solito gli ingegneri sono anche dei praticoni che non fa mica male, certo che poi in effetti un fisico teorico o un informatico a basso livello, azz un po dura forse, a quel punto forse meglio edile, meccanica, idraulica.
Al massimo farai il maniscalco locale come Doc Brown in ritorno al futuro e ti fai pagare con mangerecci. :D
Sì, infatti, potremmo essere utilissimi... in chiacchiere. Basta che qualcuno faccia quello che diciamo!

Avete presente "Mad Max - Oltre la Sfera del Tuono"? Quell'omino che stava a cavallo dell'omone? Era uno scienziato, aveva permesso la ricostrizione di una città... ma senza muovere un dito, e doveva essere mantenuto!
 
Di lampade che sfruttano molteplici fonti di energia ce ne sono a bizeffe ma l'idea di una radiolina che ti tenga aggiornato in caso di emergenza personale o colletiva è abbastanza interessante
 
Sarebbe anche fin troppo positivo se tornassimo in un tratto al medioevo; almeno nel medioevo c'erano le competenze per fare un orto, ora abbiamo competenze utili se c'è la corrente, ma se non c'è la corrente, tutte le enormi competenze nel campo dell'informatica o aereospaziale, ad esempio, sarebbero inutili.

Il problema è che da un momento all'altro, non ci sarebbe modo di ri-organizzarsi, sono 40 anni che si cerca di reinventare un modo di vivere diverso, meno legato a certe fonti energetiche, e non ci si riesce... figuriamoci se ci si può riuscire in pochi giorni. Ognuno poi tenderebbe all'autarchia... io credo che sarebbe peggio, molto peggio del medioevo.

Poi vabè, penso che una buona metà della popolazione mondiale sparirebbe "spontaneamente" (per via di malattie "semplici" ma non più curabili) nel giro di un mesetto, un altro quarto se ne andrebbe dopo le prime battaglie per il cibo, e nel giro di un annetto si tornerebbe ai numeri che c'erano prima del medioevo, e il mondo sarebbe pronto per riorganizzarsi in un nuovo medioevo.

Quindi: caricate le vostre batterie auhauhauahauh
 
Ho come la sensazione che in giappone, dopo il terremoto, si stiano inventando un altro metodo per fare soldi.
Fermo restando l'utilità del prodotto il prezzo mi sembra sproporzionato, ad esempio, in un'altra discussione si è parlato di una pentola con funzione di ricarica batteria ma con un prezzo (per me) assurdo.

Anche se è un prodotto non uguale poichè ha più led e sembra più un oggetto per illuminare una stanza più che un fascio di luce, esistono già in commercio prodotti potenzialmente similari.

Una semplice torcia elettrica con radiolina, carica batteria e pannello solare costa sui 20/30 euri.

Giusto per capirci

radio-solare-rs1.jpg
radio-energia-solare-e-tp_3708396821353924582b.png


Come esistono radio/torce con ricarica a manovella a prezzi un pochino più alti ma altrettanto validi, 40/50 euri

grundig-fr200.jpg


Intendiamoci ..... non stò dicendo che quel prodotto fà schifo .... per carità .... sicuramente sarà di qualità, il mio discorso è che a me, come occidentale esterno al giappone, dà l'impressione che "qualcuno" ci stia marciando sopra sul terremoto ..... come si suol dire "ogni mondo è paese".

Ciao, Gianluca
 
Intendiamoci ..... non stò dicendo che quel prodotto fà schifo .... per carità .... sicuramente sarà di qualità, il mio discorso è che a me, come occidentale esterno al giappone, dà l'impressione che "qualcuno" ci stia marciando sopra sul terremoto ..... come si suol dire "ogni mondo è paese".

Già, concordo... noi italiani siamo schermati da questo genere di cose... ce l'aspettiamo da chiunque :biggrin:
 
Dal Ns amico Dealerextreme ecco la torci a led + radio + caricacellulare a DINAMO E PANNELLO SOLARE.
solo 17 euro
 

Allegati

  • TorciaDinamo02.jpg
    TorciaDinamo02.jpg
    36,7 KB · Visite: 364
Il problema di questi aggeggi a ricarica solare è sempre lo stesso: sono molto scenografici... ma non funzionano! Un pannellino di 5x10 cm produce talmente poca corrente che per caricare una singola batteria stilo ci vogliono ore!

Ho provato a fare il calcolo:
se non ricordo male, per 1 m^2 di pannelli produce al massimo 100W; 5x10 cm = 0,05 x 0,10 = 0,005 m^2
0,005 x 100 = 0,5 W

Quindi un pannello 5x10cm produce 0,5W

Una batteria stilo ha 1500 mAh e 1,2 V, quindi 1,8 Wh , quindi si ricarica in 3,6 ore.
2 batterie = 7 ore
Se sono torce o torcioni invece che stilo, ci vorrà forse il doppio o il triplo del tempo.

Diciamo che bisogna tenere la torcia tutto il giorno esposta in pieno sole per poterla usare un paio d'ore. Ma se ci attacchiamo anche una radio....
 
In effetti! La potenza teorica se si usano pannelli molto efficienti potrebbe essere anche più alta, mi pare si possa arrivare a oltre 2 kW per mq di energia solare, i pannelli arrivano anche al 16% di efficienza per quelli più costosi quindi diciamo anche 200W forse, e usando gli ultimi led super efficienti già con un watt ci illumini parecchio, ma servirebbe comunque un pannello grande e costoso per ricaricare in tempi accettabili e per la radio resta poca roba.
 
Secondo me la cosa migliore è la dinamo.
Poi certo che se c'è anche il pannellino solare che mentre non si fa niente ricarica non è negativo...
 
mi pare che 3.600€ iva inclusa sia una somma onesta per affrancarsi dall'ENEL o comunque avere una sorta di indipendenza.
3kw sono più che sufficenti per mantenere un frigorifero e delle lampade. lavatrice? via!, televisione ed affini? via! ritengo che l'unica cosa veramente utile in una casa sia il frigo.
comunque con 4000W hai voglia a raffreddare cocacola :)
 
Uhm è caruccio invece, sono solo 480W di pannelli, è l'inverter da 4kW, in pratica oltre 7 euro a watt, tantissimo, al massimo spenderei 2 euro per watt.

Sapete cosa penso spesso? Che oggi quando si fa una nuova casa, bisognerebbe farsi furbi e pensare da subito ad essere indipendenti, un fotovoltaico da 5kW e una-due Savonius da 2kW per ogni casa, già in fase di progettazione. Ormai con quello che costano le case, aggiungere 10/15 mila euro di energia elettrica non è mica tanto, in 20 anni li ripaghi praticamente con quello che spenderesti in bollette, e sopratutto l'impianto se abbastanza grande ha il vantaggio di darti l'energia gratis indipendentemente da quello che consumi, in pratica io lascerei i condizionatori accesi e regolati su 20 gradi tutto l'anno e spenderei 0 anche in riscaldamento, sopratutto se ci si fa ancora un po più furbi e si isola bene la casa, che è una spesa che si fa una volta nella vita. Se ci si fa i conti si fa un'affare incredibile, e per noi avventurosi vuol dire anche stare al caldo e con il pc acceso anche se scoppia qualsiasi tipo di disastro, mica poco. eh eh :D
 
Alto Basso