Condivido , non dico che bisogna andare a sparare a qualcuno, ma che se qualcuno volesse mai venire a sparare a noi , noi avessimo chi ci difende o fossimo in grado di difenderci e difendere le nostre famiglie.Non voglio giudicare nessuno.Pero' dici che la liberta' non e' gratuita infatti molti militari lo fanno per lavoro.Poi ripeto, non voglio giudicare nessuno, io non sono d' accordo sul concetto "guerra" per i risultati che porta.Tutti i giorni e' gia' dura senza andare a sparare a nessuno.
Adesso è così, una volta no, almeno per chi ci andava per un anno, 18 o 2 mesi (marina).Non voglio giudicare nessuno.Pero' dici che la liberta' non e' gratuita infatti molti militari lo fanno per lavoro.
Oggi, come oggi, il problema si può risolvere, nel caso in cui a suo tempo si è fatta la scelta di obbiettore, se si è disposti a rinunciare, in forma irreversibile, alla condizione di obbiettore mediante apposita modulistica predisposta dallo stato http://www.serviziocivile.gov.it/me...nuncia-allo-status-di-obiettore-di-coscienza/ con tale rinuncia è possibile l'iscrizione ad un TSN ed il conseguimento del certificato di uso e maneggio armi per il conseguimento del porto d'armi o la sola iscrizione ad un TSN.Però ho fatto il militare perché non volevo che la scelta da obiettore mi limitasse in futuro il possesso delle stesse...
Non voglio giudicare nessuno.Pero' dici che la liberta' non e' gratuita infatti molti militari lo fanno per lavoro
Il militare, come lavoro, c'è sempre stato e quasi sicuramente ci sarà sempre poichè, per certe attività, solo un costante addestramento, associato, purtroppo, anche a delle situazioni "reali", può garantire un certo livello di efficacia e di efficienza, e questo a prescindere dal grado, in altre parole, anche un soldato semplice può avere una preparazione tale che, alla fine, per tempo e dedizione, è un lavoro.Adesso è così, una volta no, almeno per chi ci andava per un anno, 18 o 2 mesi (marina).
Il militare, come lavoro, c'è sempre stato e quasi sicuramente ci sarà sempre poichè, per certe attività, solo un costante addestramento, associato, purtroppo, anche a delle situazioni "reali", può garantire un certo livello di efficacia e di efficienza, e questo a prescindere dal grado, in altre parole, anche un soldato semplice può avere una preparazione tale che, alla fine, per tempo e dedizione, è un lavoro.
Il servizio di leva assolveva, oserei dire da quando sono stati riconosciuti gli obbiettori, a tante "cose" ma, opinione personale, non alla funzione di formare "masse" di soldati (veri).
Ciao , Gianluca
Oggi, come oggi, il problema si può risolvere, nel caso in cui a suo tempo si è fatta la scelta di obbiettore, se si è disposti a rinunciare, in forma irreversibile, alla condizione di obbiettore mediante apposita modulistica predisposta dallo stato...
...con il sopraggiunto servizio civile, molti diciamo imboscati lo preferivano non certo per convinzione.
Può essere ma come anche no, nel senso che la scelta di obbiezione fatta a vent'anni potrebbe, condizionale d'obbligo, non più essere ritenuta coerente "n" anni dopo e mi sembra una cosa buona poterlo fare ....... si spretano i preti (concettualmente) vuoi che non si possa obbiettare un obbiettore ?Che str...!!! Allora dobbiamo dare ragione a Clodis quando ha detto che ..... è tutta una farsa...