Coltello da cuoco

Utilizzo: cucina
Caratteristiche ricercate: tutto fare
Attività praticata: cucina casalinga
Esperienza e corporatura:
Budget: 100€
Prodotti già individuati: ZWILLING PRO 200 mm

Ciao a tutti. Mi rendo conto che l'argomento non è propriamente da avventurosi, ma pur sempre di coltelli si parla.
Vorrei regalarmi un buon coltello da cuoco, il classico coltellaccio per tritare tagliare rifinire un po' di tutto (carne pesce verdure). Non sono il tipo che usa per ogni cosa in cucina il coltello giusto, anche se si dovrebbe, mi basta un generico in grado di fare un po' tutto.
Non voglio spendere un capitale in un giapponese con filo solo su un lato, o peggio un artigianale. Ho individuato il marchio industriale ZWILLING e in particolare il pro da 20 cm (codice 38401-201). Avete idea se si tratta di prodotti decenti ? Ovviamente l'uso è amatoriale, tenete presente che adesso uso un Helle filo scandi ....
Si accettano ovviamente altri consigli su prodotti diversi.
Grazie a tutti. Francesco.
 
Io mi trovo gran bene con i Sanelli dal manico verde (linea PREMANA)... sono quelli che -almeno da queste parti- trovi nella maggior parte delle cucine dei ristoranti e nelle macellerie.
Per come la vedo hanno un prezzo veramente basso per la loro qualità (con 100€ ce ne compri anche 2 o 3) ed abbinati ad un acciaino tengono bene il filo.

Se vuoi qualcosa in più so che la stessa Sanelli ha una linea top di gamma di lame ancora forgiate come un tempo (linea ERGOFORGE). Non so i costi e non li ho mai provati (per ora) ma dovrebbero essere davvero al top.

Io sono uno che ama avere un coltello per ogni esigenza (ne ho 5, non tantissimi) anche se alla fine, nel 90% dei casi uso sempre quello.
Nel mio caso come tuttofare mi trovo benissimo con quello che loro chiamano Giapponese Olivato.
Questo qui:
https://www.sanelli.com/it/coltello-giapponese-olivato-cm-18-315618.html
Non pesa troppo, la lama senza punta pemette un bono spessore ed una buona bilanciatura anche per tagli di fino con insaccati o per lavorare la carne prima della cottura, con gli arrosti cotti, per la verdura.... insomma, uso praticamente sempre questo anche quando avrei coltelli dedicati.
 
Utilizzo: cucina
Caratteristiche ricercate: tutto fare
Attività praticata: cucina casalinga
Esperienza e corporatura:
Budget: 100€
Prodotti già individuati: ZWILLING PRO 200 mm

Ciao a tutti. Mi rendo conto che l'argomento non è propriamente da avventurosi, ma pur sempre di coltelli si parla.
Vorrei regalarmi un buon coltello da cuoco, il classico coltellaccio per tritare tagliare rifinire un po' di tutto (carne pesce verdure). Non sono il tipo che usa per ogni cosa in cucina il coltello giusto, anche se si dovrebbe, mi basta un generico in grado di fare un po' tutto.
Non voglio spendere un capitale in un giapponese con filo solo su un lato, o peggio un artigianale. Ho individuato il marchio industriale ZWILLING e in particolare il pro da 20 cm (codice 38401-201). Avete idea se si tratta di prodotti decenti ? Ovviamente l'uso è amatoriale, tenete presente che adesso uso un Helle filo scandi ....
Si accettano ovviamente altri consigli su prodotti diversi.
Grazie a tutti. Francesco.
Per quelle cifre prenderei comunque un giapponese, doppio filo (anche se il filo singolo in cucina è da panico)
https://www.utensiliprofessionali.com/messer-sontoku.html

Qui trovi il gyuto entry level che comunque è un laminato con tagliente in white steel (taglia da paura) ma almeno hai un acciaio degno di questo nome.


Lo zwilling è un coltello prodotto in massa con acciaio inox di livello mediocre.
Secondo me pessimo rapporto qualità prezzo
 
Grazie a entrambi. Temevo una risposta del genere sullo ZWILLING. I Sanelli gli ho visti spesso anche io in mano a gente che li usa tutto il giorno quindi un motivo ci sarà anche se proprio non mi piacciono (ma deve tagliare non essere bello). Il giapponese mi spaventa un po' ... non inox. Non ho capito che marca è però.
 
@zUorro non prenderla sul personale, tempo fa ho aiutato un'amica che voleva regalare un coltello giapponese al marito... alla fine non ricordo cosa avesse preso.
Ma fanatismi a parte, siamo sicuri di voler usare acciai carboniosi in cucina? Non è che è solo una moda, una tendenza del momento che "fa figo" mostrare qualcosa di esotico?

Bho...sarò strano io che non li sopporto neanche in outdoor... ma in cucina non prenderei niente che non sia di un validissimo inox.

@franz.bianchi prova a guardare gli Ergoforge (link qui) hanno il manico un po' più bellino ed anche la lama è forgiata da barra e non tagliata da lastra, per cui qualitativamente un gradino sopra. Se vuoi il manico in legno mi sa che l'unica è rivolgersi a marchi artigianali e di nicchia perchè da parecchi anni il legno è stato bandito dalle cucine professionali per la normativa HACCP.
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Poi non esiste solo Sanelli, parlo di questi perchè li conosco.
 
Come h o detto mi spaventa il carbonioso anche se io per abitudine lavo e asciugo immediatamente pure gli inox.

Questo della serie che immo hai indicato non mi dispiace

https://www.sanelli.com/it/coltello-cucina-cm-20-312920.html
--- ---

Ma poi... all'atto pratico cosa intendete con qualità mediocre. Premetto che non ho mai speso più di 120€ per un coltello (quindi vivo abbondantemente nel mondo del mediocre) ma tutto sommato ci faccio tutto quello che mi serve (no attività da campo). Spendere 300 € per un coltello mi viene male. Ma ognuno ha le sue manie e si possono fare mille controesempi, nel mio caso ad esempio la fotografia.
 
Ultima modifica:
Grazie a entrambi. Temevo una risposta del genere sullo ZWILLING. I Sanelli gli ho visti spesso anche io in mano a gente che li usa tutto il giorno quindi un motivo ci sarà anche se proprio non mi piacciono (ma deve tagliare non essere bello). Il giapponese mi spaventa un po' ... non inox. Non ho capito che marca è però.
È un coltello giapponese artigianale economico.
Il sito in oggetto è molto affidabile, selezionano già loro in partenza i prodotti validi. Quello che prendi da loro, anche le cose "economiche" sono comunque valide.
Questi acciai devi solo asciugarli dopo averli lavati dopo l'uso. Normale cura. Non lasciarli ad asciugare nello scolapiatti bagnati ad esempio.
Cosa che non faccio nemmeno con gli inox.

I sanelli vanno bene, sono coltelli da cucina con un ottimo rapporto qualità prezzo, sono brutti. Se non interessa quello vanno bene.

Io in cucina preferisco avere anche quel piacere del taglio che non tutti i coltelli danno. Poi sono gusti e magari a te basta un coltello generico e te na sbatti di queste cose. Ehehhehe
 
Sì i sanelli verdi belli non sono :D. Il piacere del taglio ci sta. Boh vedrò che fare. Vediamo se altri hanno suggerimenti. Intanto ringrazio voi che mi avete dato retta.
 
Come h o detto mi spaventa il carbonioso anche se io per abitudine lavo e asciugo immediatamente pure gli inox.

Questo della serie che immo hai indicato non mi dispiace

https://www.sanelli.com/it/coltello-cucina-cm-20-312920.html
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Ma poi... all'atto pratico cosa intendete con qualità mediocre. Premetto che non ho mai speso più di 120€ per un coltello (quindi vivo abbondantemente nel mondo del mediocre) ma tutto sommato ci faccio tutto quello che mi serve (no attività da campo). Spendere 300 € per un coltello mi viene male. Ma ognuno ha le sue manie e si possono fare mille controesempi, nel mio caso ad esempio la fotografia.
Qualità mediocre significa che devi riprendere spesso il filo e che non avrai la stessa prestazione di taglio di un acciaio migliore.
Semplicemente.
@zUorro non prenderla sul personale, tempo fa ho aiutato un'amica che voleva regalare un coltello giapponese al marito... alla fine non ricordo cosa avesse preso.
Ma fanatismi a parte, siamo sicuri di voler usare acciai carboniosi in cucina? Non è che è solo una moda, una tendenza del momento che "fa figo" mostrare qualcosa di esotico?

Bho...sarò strano io che non li sopporto neanche in outdoor... ma in cucina non prenderei niente che non sia di un validissimo inox.

@franz.bianchi prova a guardare gli Ergoforge (link qui) hanno il manico un po' più bellino ed anche la lama è forgiata da barra e non tagliata da lastra, per cui qualitativamente un gradino sopra. Se vuoi il manico in legno mi sa che l'unica è rivolgersi a marchi artigianali e di nicchia perchè da parecchi anni il legno è stato bandito dalle cucine professionali per la normativa HACCP.
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Poi non esiste solo Sanelli, parlo di questi perchè li conosco.
Tranquillo non me la prendo di certo!!!
Per me in cucina il top sono comunque acciai carboniosi per la qualità del taglio.
Poi quello consigliato e quelli che si usano generalmente (parlo dell'ambito giapponesi) sono comunque stratificati quindi sono più resistenti sull'esterno e solo il tagliente è più proprenso ad ossidare. In aggiunta sono moooolto più facili da affilare rispetto ad un inox di alto livello.

Questo
20221213_082508.jpg
è un blue steel e semplicemente lavandolo e asciugandolo dopo l'uso, non ho mai avuto mezzo problema. Io sono uno abituato a pulire dopo aver lavorato in cucina (ho lavorato anche proprio in una cucina di ristorante) per cui lavo il coltello come lavo il tagliere e il resto subito dopo l'uso.
Mia moglie mi regalò diversi anni fa un santoku in Acciaio cromo molibdeno, devo dire che sebbene non abbia la super incisività del blue steel taglia comunque moooolto bene e non è particolarmente avvezzo ad ossidare... sicuramente meno del carbonioso puro.

Per risponderti, non dobbiamo per forza usare dei carboniosi in cucina, anche se non ci vedo nulla di male visto che li hanno usati tutti da sempre fino al 1800 (l'inox è nato nel 1798), anzi fino al 1900.
Io, personalmente, trovo che diano un piacere nel taglio, un'efficacia che non trovo negli inox (qualche inox di alto livello ci si avvicina ma non ci arriva).
Non a caso l'ultimo acciaio nato in ambito specifico per la coltelleria soprattutto in ambito cucina è l'apex ultra che è un carbonioso che arriva fino a quasi 68HRC.
 
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Utilizzo: cucina
Caratteristiche ricercate: tutto fare
Attività praticata: cucina casalinga
Esperienza e corporatura:
Budget: 100€
Prodotti già individuati: ZWILLING PRO 200 mm

Ciao a tutti. Mi rendo conto che l'argomento non è propriamente da avventurosi, ma pur sempre di coltelli si parla.
Vorrei regalarmi un buon coltello da cuoco, il classico coltellaccio per tritare tagliare rifinire un po' di tutto (carne pesce verdure). Non sono il tipo che usa per ogni cosa in cucina il coltello giusto, anche se si dovrebbe, mi basta un generico in grado di fare un po' tutto.
Non voglio spendere un capitale in un giapponese con filo solo su un lato, o peggio un artigianale. Ho individuato il marchio industriale ZWILLING e in particolare il pro da 20 cm (codice 38401-201). Avete idea se si tratta di prodotti decenti ? Ovviamente l'uso è amatoriale, tenete presente che adesso uso un Helle filo scandi ....
Si accettano ovviamente altri consigli su prodotti diversi.
Grazie a tutti. Francesco.

Se vuoi spendere poco ed avere tanto, ci sono i coltelli da cucina Victorinox oppure i Sanelli, con quella cifra ne prendi due. Sono ottimi prodotti per il prezzo, consigliati a chiunque, dalla casalinga fino al professionista. Se li riaffila male un arrotino o se per sbaglio finiscono in lavastoviglie non piangi.

Se cerchi qualcosa di migliore con 90 euro prendi un Wusthof tedesco, della linea inox forgiato, con guardia integrale, prodotti di qualità che durano molto se usati bene. I modelli sui 16-18-20 cm sono adatti a tutto, classici chef knife europei, belli da vedere e perfettamente bilanciati.

I coltelli giapponesi sono per esperti, sono costosi e di solito sono strumenti più specifici, poco adatti come chef knife tuttofare. Danno il meglio in compiti specifici e vanno tenuti bene ed affilati altrettanto bene. Non sono coltelli per principianti.
 
Beh dipende dai giapponesi, in linea di massima sono d'accordo, ma un modello di gyuto con bisello classico è in tutto e per tutto come un classico coltello chef europeo. Ci sono coltelli costosi e anche meno costosi, con meno di 100 euro si prendono già lame assolutamente valide.
Poi certo un sanelli, come detto va benissimo e fa il suo per un costo irrisorio in confronto.

Sulla durata, penso che qualunque coltello fatto decentemente bene, duri più di tutta la nostra intera vita.
 
Tra gli entry level Giapponesi, consiglio sempre Tojiro DP Gyuto o Santoku (sui 60-80€ su Amazon). Tagliente in VG10 in sandwich in inox più dolce. Ottimo tagliente, manutenzione contenuta (ma dannazione, dimenticatevi la lavastoviglie per i coltelli!!!) Basta lavarli ed asciugarli a fine uso, non tagliare cibo congelato, pane o cibi troppo duri.
Concordo in toto con ZUorro, io in cucina ho un Santoku in titanio e il resto è carbon. I carboniosi sono un piacere da riaffilare (con molti inox, soprattutto economici, fatico a capire come lavorano su pietra) e la pulizia del taglio per me è difficilmente eguagliabile... Gli Inox con durezze molto elevate sono più ostici da riaffilare. Basta non lasciarli bagnati e lavarli e asciugarli a fine uso, un goccio di olio di vaselina a fine uso prima di riporli, li mette al riparo da ossidazioni.
 
Utilizzo: cucina
Caratteristiche ricercate: tutto fare
Attività praticata: cucina casalinga
Esperienza e corporatura:
Budget: 100€
Prodotti già individuati: ZWILLING PRO 200 mm

Ciao a tutti. Mi rendo conto che l'argomento non è propriamente da avventurosi, ma pur sempre di coltelli si parla.
La cucina è una bella avventura! ;)

Per la mia esperienza:

- ceppo coltelli Montana avuto come regalo per il matrimonio, quindi oltre 20 anni fa, acciaio Sandwik (mi par di ricordare), ancora li uso con soddisfazione, si riaffilano bene

- coltello santoku KAI, regalo della moglie, fatto rifare il manico da Riccardo Caregnato (@elba620) in legno di bosso perchè quello originale in plastica iniziava a depolimerizzarsi, diventando appiccicoso ma a parte quello la lama è un laser

- santoku della linea Masterchef vinto con i punti CONAD un po' di anni fa, ottimo anche quello, cercando in rete sembra produzione Victorinox e doveva costare circa 70 € (è quello in foto nel mezzo)

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Beh dipende dai giapponesi, in linea di massima sono d'accordo, ma un modello di gyuto con bisello classico è in tutto e per tutto come un classico coltello chef europeo. Ci sono coltelli costosi e anche meno costosi, con meno di 100 euro si prendono già lame assolutamente valide.
Poi certo un sanelli, come detto va benissimo e fa il suo per un costo irrisorio in confronto.

Sulla durata, penso che qualunque coltello fatto decentemente bene, duri più di tutta la nostra intera vita.

Il coltello da cucina è molto soggettivo, io posso dare dei consigli generici, secondo la mia esperienza, poi nel caso specifico può valere anche l'opposto... Per me nella nostra cucina, che è Italiana, i coltelli da cucina devono essere prevalentemente Europei, per stile, tecniche di taglio, tipologia di cibo, abitudine, manutenzione ecc.ecc. meglio ancora se inox e plastica o sintetico (serio non che sì scioglie e degrada con l'uso). Perché la maggior parte degli utenti sono principianti e non hanno la passione e la cura che serve per utilizzare un coltello con lama carboniosa in cucina, soprattutto se il coltello lo usano anche altri in casa.

Io sono un grande appassionato di lame e cultura giapponese, ma loro hanno uno stile di cucina diverso dal nostro, con tantissimo pesce e tante verdure e sono maniacali in alcune preparazioni e vogliono uno strumento da taglio che dia il massimo come precisione e pulizia del taglio, prediligendo durezze alte che vanno pochissimo d'accordo con i taglieri e soprattutto ossa, penso al maiale o vitello o pollo, oca ecc. Mentre il classico coltello da chef Europeo tuttofare ha una durezza inferiore, meno prestante su alcune cose, più robusto e facile da affilare per altre.

Trovo onestamente estremamente prestanti e belli i coltelli giapponesi, ma restando obiettivo sono una moda, sono molto specifici, sono costosi, non sono per principianti, vanno saputi usare e conservare.

Il gyuto che citi è l'equivalente del nostro chef knife, ni. Nel senso che ha un bisello e una costruzione da coltello giapponese, senza guardia. Cambia il modo di usarlo e impugnarlo. A prescindere dal fatto che sul legno e sull'acciaio va fatta manutenzione. Io che sono abbastanza abituato alla guardia lo uso pochissimo, resta nel cassetto, mentre il wusthof o i victorinox li uso sempre. Zero manutenzione e zero problemi nella riaffilatura, anche se non ci metto le mani io. Forse il coltello giapponese che uso di più è il santoku, ma versione rielaborata. Per me che odio abbastanza il pesce (dove danno il meglio i coltelli giapponesi) queste lame hanno poco spazio dì utilizzo effettivo. Lasciando perdere il lato passione, collezione.

Ma comunque trovo che il coltello classico da Chef Europeo sia insostituibile, almeno per la cucina italiana
 
Bella disamina Zoro. Ma quindi escludendo i pur bellissimi giapponesi cosa consiglieresti per uso assolutamente amatoriale ? ZWILLING come da mio primo input, Sanelli ergoforge, Montana o wusthof? Si assomigliano tutti e sono tutti industriali. Dubito di accorgermi della differenza ma giusto per avere un parere esperto. Altrimenti io vado di estetica.
 
U

Utente 31770

Guest
Se vuoi poca spesa tanta resa prendi l' Opinel parallele (https://www.opinel.com/it/couteaux-...le-manche-bois/n118-coltello-da-chef-multiuso).
C'è l' ho da circa 6 mesi e ne sono estremamente soddisfatto: tiene molto bene il filo, ha tanta pancia per tagliare "a mandolina", non è troppo spesso quindi oppone pochissima resistenza durante il taglio, è inox, ha il manico in legno che (x me) è sempre un plus.
Acciaio X50CrMoV15 che non è un' acciaio rinomato ma, non usandolo per tagliare sequoie secolari ma carne, pesce e verdura, fa un' ottimo lavoro come tenuta filo e facilità di riaffilatura.
Appena comprato, il filo di fabbrica non era perfetto (ricordo che costa 32€), ma dopo una riprofilata a pietra a 17° funziona da paura.
 
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